venerdì 29 settembre 2017

[la confessione che mi hanno estorto con una pistola alla tempia…]

[la confessione che mi hanno estorto con una pistola alla tempia…]








[la confessione che mi hanno estorto con una pistola alla tempia…]

 

[La Fortezza Impenetrabile che un Carpista di acque libere correnti di fiume deve Costruire per Difendere le sue catture]

 

Se è la prima volta che capiti su questo blog mi permetto di avvisarti che vi troverai linguaggio diretto, non censurato, per alcuni anche “troppo forte” e opinioni non certo diplomatiche. Quindi ti invito a riflettere bene prima di proseguire con la lettura perchè qui troverai informazioni contro corrente e diverse da tutto ciò che trovi solitamente in giro.
Il politically correct qui non è di casa, nè nella forma nè nei contenuti, quindi reputati avvisato prima di proseguire nella lettura perchè l’articolo di oggi parla di carpfishing nelle acque libere correnti di fiume ma lo fa da un angolazione che potrebbe urtare le tue corde e la tua sensibilità.
Oggi voglio parlarti del primo motivo per il quale non si ottiene successo nel carpfishing di acque libere correnti di fiume . In realtà è abbastanza sciocco fare un’affermazione del genere e me ne rendo perfettamente conto. Ognuno di noi è diverso e per ognuno di noi il “primo motivo” potrebbe essere una cosa differente.
Ciò detto, se devo spingermi in una generalizzazione che contenga però un profondo contenuto di verità… se tu mi puntassi la pistola alla testa e mi dicessi di scegliere il motivo più importante per il quale alcuni appassionati di carpfishing in libera non hanno successo nel carpfishing di fiume ti rivelerei quanto sto per scrivere fra un attimo.
Permettimi però di farti un breve cappello introduttivo al riguardo in modo da essere certo che nè io nè tu stiamo perdendo tempo condividendo la scrittura e lettura di questo articolo. Se sei appassionato di carpfishing di fiume è possibile che ti abbiano detto che il motivo per il quale non catturi abbastanza rientra tra le 7 seguenti varianti:
1.  Non ci credi abbastanza
2.  Non ti impegni abbastanza
3.  Non fai sufficienti pasturate
4.  Non ritenti in quello spot almeno 7 volte prima di accettare che la zona non è produtttiva
5.  agisci troppo e osservi poco la superficie dell’acqua
6.  Non sai osservare abbastanza “empaticamente”
7.  Scemenza a caso che ti hanno raccontato che puoi scegliere tu per aiutarmi a riempire i sette punti…
Tutti questi motivi (ma ce ne sono molti altri per carità) sono assolutamente veri e importanti ma non sono quelli che sceglierei per definire il più importante per il quale non si riesca ad avere un successo enorme nel carpfishing di fiume nel lungo periodo.
Se sei pronto ad accettare la dura verità vado a presentarti finalmente il piatto forte del giorno, il peso massimo di tutte le piaghe che affliggono i carpisti in libera.

Il motivo N° 1 per il quale non hai successo come carpista di acque libere correnti di fiume

Il primo vero motivo per il quale nel carpfishing di fiume  non si ottiene il successo è la follia del voler sempre avere mille spot a scapito di focalizzarsi invece su uno spot preciso di una zona di fiume.
Ora attenzione, non sto parlando di focalizzarsi su uno spot nel senso di segmentazione delle zone come più e più volte ho fatto in questo blog. La qual cosa è assolutamente fondamentale per carità ma non è il punto che voglio trattare oggi.
Oggi sto proprio parlando del fatto che ci siano alcuni tipi di spot con i quali non devi avere a che fare, a prescindere dal fatto che possano o meno portarti qualcosa a te in termini di catture. Per semplificarti inizialmente il concetto limitiamoci a chiamare questi potenziali spot “non proficui”.
Ho smesso molto tempo fa di essere disponibile a valutare spot non proficui. Il buonismo non mi appartiene e nonostante la moda del carpisfhing a pago in riserva degli ultimi 10-15 anni, non può far parte di nessun carpista  realmente di successo nella sua passione.
Attenzione che non sto dicendo che tu non debba andare a pago in riserva. Anzi, PARTE  del tuo successo in libera dipende anche dall’allenamento fatto in palestra cioè nella riserva a pago.
E’ così che le catture delle potenti regine di fiume fluiranno nelle tue canne calate: più fai allenamento e pratica  a pago più migliori le prestazioni in libera(e non sto facendo riferimento al solo punto di vista del numero delle catture).
Il problema è che “tutte le cave a pago” non sono in realtà  “tutte le riserve a pago”.


Non puoi mostrare gentilezza ingiustificata e soprattutto non puoi essere vittima degli idioti.
Se vuoi avere successo nella tua passione  per il carpfishing e nel carpfishing di fiume, devi costruire una fortezza . Una fortezza che difenda due cose fondamentali:
1.  il tuo tempo
2.  la tua mente
Quando parliamo di passione vissuta con soddisfazione nel carpfishing di fiume  e nel carpfishing in generale c’è realmente poco altro che importi come pietra fondante.
Se non puoi proteggere la tua capacità di produrre catture e non sei in grado di proteggere i tuoi pensieri, il tuo focus e la tua concentrazione, sei bellamente fottuto. Le forze del Male sono sempre all’attacco e non dormono mai con una serie di messaggi, sms, chiamate, email assurde e se permetti ai barbari di entrare e rubare le tue risorse mentali e in termini di tempo, tutti i tuoi piani di sessione, i tuoi obiettivi e i tuoi sogni andranno letteralmente in fumo e diverranno macerie.
Ora è molto difficile accettare quello che ti sto dicendo, perchè probabilmente vieni da una cultura nella quale il carpista di acque libere viene sempre e comunque colpevolizzato.(molti non capiscono la spinta passionale che c’è dietro e vedono solo le risorse in decine di migliaia di euro spese all’anno per molte volte “fare cappotto”).
Frasi come:
1.  tutte quelle ore e quei giorni consumati per non catturare un piffero
2.  ma quanti soldi spendi per questa passione.. non sono troppi!?!??!!?
3.  Ti prepari giorni prima con dedizione nella pasturazione e poi ti ciucciano la posta…
4.  Stai fuori al freddo d’inverno notti intere per cosa!?!?!??
5.  Bisogna essere dei pazzi per stare ore ed ore in riva a fiume ad aspettare che abbocchi…
sono assolutamente vere ma se non comprese nella loro intima verità possono portarti velocemente alla disfatta più totale.
E quando parliamo di una guerra contro il tuo successo nelle acque libere correnti di fiume, non devi accettare in alcun modo la sconfitta.

Ma di quale tipo di carpista parliamo nello specifico?

Come ti ho detto, è vero che “la carpa” è il regina nella tua passione, sia di carpista che di carpista di acque libera correnti di fiume. Il problema è che questo concetto porta velocemente i carpisti  in confusione e in preda di qualunque pazzo che voglia entrare nelle mura con la scusa di “poter essere un compagno di pesca” per fare razzia, portare scempio, distruzione, mangiare tutte le provviste, bruciare le case e stuprare le donne.
Per evitare tutto questo devi allora creare un modus operandi che sia esclusivo, cioè devi assolutamente decidere di :
– praticare solo un certo tipo di spot.
– scartare a priori determinate zone.
– non accettare angherie da coglioni “ciuccia poste”.
Senza questa fortezza:
– perderai tempo.
– perderai lucidità.
– perderai opportunità di catturare.
– perderai DENARO.

L’importanza di dire “No!” agli spot non interessanti e ai compagni di pesca che non vuoi…

Ora, so bene che se sei un carpista ciò che ti dico ti fa venire le fitte allo stomaco. Lo so perchè ti hanno programmato letteralmente a elemosinare una cattura da chiunque in qualunque zona e in qualunque spot. Nella tua testa già è così difficile trovarlo uno spot produttivo nelle acque libere correnti di fiume… figuriamoci addirittura “rifiutare” degli spot potenzialmente interessanti all’apparenza. Assurdo? Non tanto e per buone ragioni:
Costo opportunità: Invece che inseguire e avere a che fare con un tipo di spot con la quale non dovresti averne, puoi liberare tempo ed energie per cercare  qualche zona che possa darti più catture, con meno sforzo o semplicemente con qualcuno che ti faccia sentire più felice e più appagato. Il costo opportunità è uno dei maggiori costi della nostra vita. Come carpisti di acque libere correnti di fiume  non siamo abituati a valutarlo inseguendo come cani scondinzolanti con la lingua di fuori qualsiasi spot che sembri apparentemente produttivo, sperando di ricevere alla fine la cattura/biscottino.
Solo che così facendo sprechiamo tantissimo tempo ed energie con spot di pesca che ci prosciugano, ci fanno innervosire, ci deprimono e ci infastidiscono. E con le poche energie rimanenti dobbiamo occuparci di curare le nostre zone migliori, i rapporti con i compagni di  pesca e soprattutto i rapporti affettivi con moglie, marito, compagno/a, figli ecc…
Molti di noi non riescono a capire che nessuno ci costringe a farci risucchiare l’anima da spot che sembrano produttivi nel breve periodo ma che nel lungo periodo non sono un buon investimento, per dedicare tutto il meglio di noi stessi a loro e lasciare i rimasugli per noi stessi e per le persone a noi care.
Non si vive a scomparti. Se lasci che potenziali spot di pesca che ti portano cappotti e delusioni ti riversino merda nel cervello e nell’anima quando sei immerso nei giorni della tua passione, riverserai a tua volta tutta quella merda nei rapporti con le persone alle quali tieni. Anche se ti sforzi, anche se cerchi di essere gentile, anche se fai di tutto per non lasciare trasparire niente, vivrai in “riserva” tutti i rapporti più importanti della tua vita per dare il meglio di te con passione senza risultati.
Non farlo e impara dire di no.
scelta e priorità : Se riduci le tue scelte (attraverso i “No”) e le priorità su determinati spot, la percentuale di catture  aumenterà e potrai praticare la tua passione per il carpfishing di fiume con meno sforzo (e divertirti molto di più mentre lo fai).
Ovviamente devi avere una esperienza specialistica, straordinaria e fuori dal comune nei tuoi spot di fiume migliori. Devi saperlo bene dentro di te nel tuo dialogo interiore con te stesso  e devi importi delle regole su come interagisci negli spot.
Nelle tue comunicazioni  interiori con te stesso mentre vivi la tua passione per il carpfishing di fiume deve essere chiaro come sia necessario comportarsi negli spot di fiume, che requisiti servano e dove assolutamente non vuoi pescare
Devi entrare velocemente in controllo dell’accesso a te e addestrare letteralmente i compagni di pesca potenziali o effettivi a comportarsi in un modo che sia consono a ciò che tu desideri. Più alzi il valore percepito di ciò che fai e di come lo fai, più aumenti il valore che gli altri carpisti ti attribuisce, più le regole che puoi dettare sono strette e stringenti.

Per esempio leggiti qui sotto le regole di CARPFISHING DI FIUME-REGINA RIVER-SOLO ACQUE LIBERE:








































All’inizio limitati gentilmente a rifiutarti di interagire con i carpisti che non vuoi. E’ già un punto di partenza ottimo.
Finirai con l’odiarti: Lo vedo chiaramente ogni giorno nella mia passione per il carpfishing di fiume. Scrivo su questo argomento non perchè io sia un esperto ma proprio perchè facendo io per primo questo errore di continuo so quanto possa essere difficile vincere questa sfida una volta per tutte.
Quando dico “Si” a qualcuno che so benissimo dovrei evitare, ignorare, bannare o mandare a quel paese, finisco sempre con l’odiarmi, odiare il carpista in questione e perdo tempo prezioso che dovrei dedicare ai miei spot migliori, a chi mi segue online, ai miei collaboratori, ai miei cari ecc…
Cerco di farlo sempre di meno ma se qualcuno considera me intollerante, in realtà sappia che ci sto lavorando e anche tanto per esserlo ancora di più.

Perchè non devi concederti ai carpisti che non rispettano i tuoi standard

Dicevo che io stesso commetto questo errore di tanto in tanto perchè in fondo (molto in fondo) sono una brava persona, e la prendo sempre e comunque rigorosamente nel culo.
Tra ieri e oggi mi sono ritrovato sul blog alcuni messaggi deliranti apparentemente sotto forma di richiesta di chiarimento.
La persona appartenente alla specie femminile delle soffiatromba, prima mi attribuiva e mi metteva in bocca frasi che non ho mai detto, tipo che “posso insegnare a praticare carpfishing di fiume a tutti e in qualunque condizione” per poi rinfacciarmi che invece secondo me solo chi pratica nelle acque libere correnti di fiume da anni e c’è l’ha nel sangue, nel dna e nell’anima posso ottenere risultati…
Quando ho deciso di risponderle, ho commesso il primo errore violando il mio codice: NON SI RISPONDE AI COGLIONI.
Se uno è così imbecille da trarre una conclusione del genere, vuol dire che il suo cervello non funziona e non può essere un carpista di fiume che ci segue, legge e condivide le soluzioni che offriamo… perché non beneficerebbe comunque delle nostre soluzioni alle problematiche del carpfishing di fiume. Se prendi cazzi per cazzuole su un concetto così semplice, cosa mai potresti apprendere leggendo questo blog? Ovviamente nulla.
Questo che ti riporto è ovviamente un mio “standard” assolutamente personale e che mi guida nella mia passione. Puoi anche non condividerlo pensando che io sia troppo rigido, severo, che alla fine che mi costa spiegarmi meglio con un poveraccio ecc…ecc… e sono anche d’accordo con te.
Quello che voglio farti accettare non sono i miei criteri personali. Voglio farti accettare solo che tu devi sviluppare i tuoi criteri personali secondo i quali decidi se interagire con qualcuno oppure no, e ti sforzi di rispettarli. Qualunque criterio, che sia troppo tollerante o troppo stringente, in questa fase iniziale per te è comunque meglio che nessun criterio.
Quindi ti invito a fermarti un attimo prima di proseguire nella lettura e scrivere almeno cinque comportamenti che non accetterai più da oggi in avanti dai carpisti che entrano in contatto con te grazie alla comune passione appunto per le acque libere correnti e che userai come criterio di “selezione all’ingresso” della tua mente prima di dare attenzione nuovamente a qualcuno.
Ovviamente ti chiedo di usare il buonsenso, e cioè non “bollare” qualcuno definitivamente alla prima occasione, ma riprendere l’individuo dandogli una seconda possibilità, chiarendogli che quel comportamento non è tollerato e “bannarlo” dalla tua mente solo se ti accorgi che ha quel comportamento instillato come un programma nella sua mente e non è cancellabile.
Quando hai fatto andiamo avanti con la lettura…
Tornando alla mia storia di oggi, dicevo che non conosco ancora prodotti per il carpfishing che facciano diventare intelligenti i coglioni, men che meno il mio, quindi la situazione che mi si era proposta era da bollare al volo con :
“Non perdere tempo, dedicati a produrre altro materiale nuovo per chi capisce.”
Ma come ho detto, anche io sbaglio spesso.
Ho cominciato quindi armato di pazienza a rispondere argomentando, cercando di chiarire l’ovvia incomprensione del testo da parte di questa persona, per farmi trascinare in una discussione nella quale non c’era nessuna voglia di capire ma solo quella di attaccarsi in maniera idiota alle parole, per “avere comunque ragione”.
Come ho detto: Rispondere ai coglioni è inutile. Non c’è nulla di male e non devi vergognarti nel pensarlo. Ci sono carpisti  che sono imbecilli e devi “licenziarli”. Il tempo che dedichi a loro è tempo sottratto ai tuoi spot migliori, ai carpisti che ti segue e che si aspetta da te una grande pescata assieme nelle acque libere correnti di fiume. E’ tempo che neghi a chi ti sostenta e ti sostiene veramente.
Ci sono anche persone che fai fatica a definire anche solo potenziali carpisti da acque libere correnti di fiume che sono coglioni, e il tuo obiettivo deve essere quello di renderti assolutamente sgradevole a queste persone affinché non vogliano mai più avere a che fare con te.
E che si portino dietro tutti i coglioni come loro, in modo da non averli nella tua “cerchia”.
Qualcuno ti direbbe:
“Ok, ma rispondi a lei per spiegare agli altri che leggono”.
La mia risposta è NO: Uno che non capisce che questa persona dice una cretinata, NON è un carpista da acque libere correnti. Si (s)qualifica da solo dalla tua cerchia….
Vuoi sapere come è andata a finire con la tizia alla quale sapevo da subito che non avrei dovuto rispondere perché violava il mio stretto codice di interazione? Ci arriviamo tra un attimo ma prima permettimi una breve parentesi:
Devi DECIDERE in maniera chiara chi sono i carpisti che vuoi come compagni di avventure e chi sono i carpisti che NON vuoi, e agire con fermezza e di conseguenza.
Tutte le tue risorse, tutte le tue idee, tutto il tuo tempo deve essere dedicato a coltivare i carpisti che ti “seguono” e non a “convertire” gli imbecilli problematici. Ti do qualche spunto su carpisti con i quali potresti non voler avere nulla a che fare. Non è detto che siano anche i tuoi criteri ma sono una traccia per creare la tua cerchia personalizzata.
Carpisti che non vuoi:
– Imbecille incapace di intendere quello che dici. I famosi 47%.



– Imbecille che vuole cambiare spot ogni volta.
– Imbecille inutilmente polemico.
– Imbecille che ti ronza intorno, non ha esperienza  ma cerca sempre di “scroccare” qualcosa più del dovuto.
– Imbecille che semplicemente non ti mostra il dovuto rispetto pensando che essendo carpista come te che condivide la stessa passione tutto gli sia permesso.
– ecc…ecc…ecc…
Devi assolutamente licenziare questi carpisti, anche se sono carpisti effettivi che catturano.
“Ma sono carpisti importanti! Come faccio? Come apprendo cose nuove?”
Non lo so, sono fatti tuoi. Trova il modo.
Un carpista che non vuoi e in generale una persona a te sgradita si impossessa di te come una malattia. Rovina il tuo umore, il tuo rapporto con gli altri carpisti, con i compagni di pesca, con i tuoi compagni di pesca futuri e distrugge il tuo rapporto con la tua famiglia e i tuoi amici.

Per concludere: il mio senso di ragno aveva ragione come sempre

Tornando a noi, tra ieri e oggi ho buttato un sacco di tempo per poi scoprire che la tizia in questione, la zufolatrice di flauti a pelle di cui ti parlavo prima, ovviamente non era nemmeno una potenziale carpista di acque libere correnti di fiume…
Ha cercato (senza successo alcuno ovviamente) prima di mettermi in bocca cose che non ho mai detto e poi di trarre conclusioni assolutamente false e arbitrarie e il tutto facendomi perdere una valangata di tempo per cosa?
Semplice, l’appassionata dell’arte del succhiare il cetriolo si è rivelata essere una sorta di “carpista free” con un costrutto mentale piuttosto bizzarro, per il quale sosteneva che io fossi in grado di insegnare a fare carpfishing di fiume solo a chi è già nell’animo e nell’atteggiamento mentale un carpista da acque libere correnti (ma quando mai? O.o) mentre lei aveva sviluppato un metodo per insegnare a fare carpfishing di fiume a chiunque senza cambiare il fatto che magari codesto carpista ha l’animo del paghettaro…con tutto il massimo rispetto possibile per chi pratica in riserva a pago..sia chiaro!!!




Aggiungi a questo tutta una lunga altra serie di deliri da malata di mente che cercava solo e subdolamente come tecnica di ciucciare poste di altri e hai il quadro pietoso della situazione.
In pratica per mostrarmi “gentile e comprensivo” con una che avevo capito immediatamente fosse solo buona a succhiare una pallina da tennis da un capo all’altro della gomma per innaffiare, mi sono innervosito, mi sono sforzato, mi sono impegnato per poi scoprire che era solo una spammer in cerca di pubblicità a gratis sul mio blog.
E il tempo dedicato a questa imbecille, l’ho sottratto ai miei lettori avidi del blog, ai miei carpisti fiumaroli che mi seguono, ai miei collaboratori, ai miei cari, alla mia ragazza e ai miei amici. Cosa ci ho guadagnato? Nulla, solo la consapevolezza che il mio codice, per quanto stretto, è sempre meglio che nessun codice.
IL CODICE DI CARPFISHING DI FIUME-REGINA RIVER-SOLO ACQUE LIBERE:



































E da oggi in avanti mi impegnerò a rispettarlo e a farlo rispettare sempre meglio.














La stessa cosa, se tieni alla tua passione, se tieni ai tuoi sogni, ai tuoi obiettivi, alla tua famiglia e ai tuoi amici, dovresti farla anche tu.

 

CARPFISHING DI FIUME-REGINA RIVER-SOLO ACQUE LIBERE!!!!






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